Una bottega al servizio delle famiglie in difficoltà

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Una bottega al servizio delle famiglie in difficoltà

Nata ad aprile per volontà dell’Ambito territoriale di Seriate, rappresenta il punto di riferimento per chi deve prendersi cura di
un parente anziano o disabile. Il vicesindaco Cortesi: «Un’eccellenza che dà risposte concrete a tutta la cittadinanza seriatese»

di Rosella Paganessi – BergamoPost

I negozietti di paese chiudono risentendo della crisi, ma c’è un‘attività che ha spalancato da poco le sue porte e insegue un successo sicuro: a Seriate è natala «Bottega della domiciliarità», aperta ad aprile 2016 e progetto dell’Ambito territoriale di Seriate. È il punto di riferimento per tutte le famiglie che si prendono cura di persone anziane e disabili e, in tutta la Bergamasca, è l’unica per la qualità dei servizi offerti. «Innovativa e d’eccellenza» la definisce entusiasta Gabrie – le Cortesi, vicesindaco di Seriate e presidente dell’Ambito. La familiarietà e l’accoglienza abbondano, come in ogni vera bottega, ma ciò che contraddistingue questo servizio è la risposta offerta all’utenza, modellata in rapporto alle specifiche esigenze di coloro che vi si rivolgono. La vera innovazione è difatti l’approccio ad personam, grazie al quale si evitano le risposte standardizzate che i servizi di tipo pubblico erogano, garantendo di conseguenza una qualità e una personalizzazione uniche. Il primo approccio, completamente gratuito, è l’ascolto e la consulenza: significa analizzare insieme ad esperti le problematiche e i bisogni specifici, spiegare quali possano essere i servizi per la domiciliarità pubblici, privati e di terzo settore, provvedere al supporto psicologico, alla consulenza per protezione giuridica e all’assistenza fiscale, fornire consigli sull’adeguamento degli spazi domestici sulla base del livello di autonomia. È inoltre in fase di programmazione la creazione di una serie di incontri finalizzati a informare i cittadini su quali siano i servizi disponibili, su cosa possano fare qualora sopraggiungano situazioni in cui l’autonomia di un membro della famiglia sia compromessa, sugli aspetti emozionali e psicologici che tutto ciò potrebbe comportare. Secondariamente, la bottega si occupa dell’attivazione delle prestazioni pubbliche: la possibilità di attivare i servizi necessari direttamente in loco si traduce in un grande risparmio di tempo per l’utenza, che evita così il pellegrinaggio tra gli sportelli e i rimbalzi da un ufficio all’altro. In questo frangente sono compresi, ad esempio, i voucher sociali, l’assistenza domestica, i pasti a domicilio e il trasporto sociale. Per i servizi comunali il passo è semplice e l’attivazione immediata, ma anche per quelli extracomunali la bottega si propone come interlocutore con gli enti e accompagna la famiglia anche nelle pratiche di cui non può occuparsi direttamente, come quelle inerenti l’area sociosanitaria. La bottega si premura sempre di avere un ritorno sui servizi attivati per comprendere se sono andati a buon fine e avere in merito un riscontro dalla famiglia. L’ultima area d’intervento riguarda l’assistenza di tipo privato, che va a colmare le lacune lasciate scoperte dagli enti pubblici: la richiesta più alta riguarda le badanti, cui si aggiungono i servizi infermieristici ambulatoriali o a domicilio e l’opportunità di avere un supporto per le pulizie e la piccola manutenzione domestica. Cortesi è più che mai soddisfatto: «La bottega rappresenta la concreta volontà dell’Ambito di Seriate di stare vicino alle famiglie che si prendono cura di persone in difficoltà per aiutarle a rimanere nelle nostre comunità il più a lungo possibile. Ci rende particolarmente orgogliosi aver pensato e concretizzato un servizio così moderno ed innovativo, capace di dare risposte concrete alla cittadinanza».

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